domingo, 15 de noviembre de 2015

ANNA CASCELLA LUCIANI [17.517] Poeta de Italia


Anna Cascella Luciani 

(Roma, 20 febrero 1941) es una poeta italiana.

Anna Cascella Luciani se inició en la poesía, en los años setenta, en revistas como "Nuevos Temas" (n 55, 1977, n 59-60, 1978..), "Le printemps espagnol - poétique Acción" (n. 71, 1977) , 'Guardar Contingencias "(V, 1978), o en antologías como El animal-Poetry in Motion (Roma 1977) y refleja mi hermoso espejo. Fábulas de mujeres y niñas (por L. Di Nola, R. Reims, A. Veneziani, Cosenza, Lerici 1979). En los años siguientes son numerosas sus colaboraciones en revistas y antologías, como lo demuestran las bibliografías en la obra de la autora. 

Poesía

Le voglie in Nuovi poeti italiani, 1, Torino, Einaudi, 1980
Tesoro da nulla, Milano, Scheiwiller, All’Insegna del Pesce d’Oro, 1990 (premio “Laura Nobile” e premio Mondello opera prima)
Piccoli Campi, Grottammare, Stamperia dell’Arancio, 1996 (premio Sandro Penna, e “Procida, Isola d’Arturo – Elsa Morante”)
A mano, 16 poesie, con un lavoro di Ettore Spalletti, Pescara, 1998 (12 esemplari)
La madia azzurra la spilla brillante, con un lavoro di Ettore Spalletti, Pescara, 1999 (12 esemplari)
Colore per colore, con lavori di Ettore Spalletti, Pescara, 2000 (di proprietà dell'artista)
i semplici, Roma, Il Bulino, 2002
Tutte le oscurità del verde, Milano, Quaderni di Orfeo, 2006 [collana Ottavo a cura di Roberto Dossi e Marco Rota; questa edizione è stata impressa in 150 esemplari numerati, stampati a mano con i torchi dell'Ex Gelateria di via Guinizelli 14]
Migrazioni/a specchio, volume d'arte - con Tommaso Cascella, Bomarzo, Il Cervo Volante, 2008
Tutte le poesie (1973-2009), Roma, Gaffi Editore, «i Sassi» 2011 (premio “Luciana Notari”)





COMO VALLE BERMEJO 
tu confusión, tu llanto 
prisión de haber nacido, 
cada molécula tuya mi 
aprendizaje 
cada respuesta mía concede 
evasión a tu necesidad 
a tu exaltación 
cada movimiento tuyo perturbación 
del estado del ser, ojo 
ciclón, 
luego te marchas e impenitente 
vuelve la calma 
mentira y visión, descubierta 
la necesidad se hace ficción. 
El llanto escapado ha sido 
robado al primer vagido, 
a la primera expulsión.




COME VALLE VERMIGLIA 
la tua confusione, il tuo pianto 
prigione dell’essere nato, 
ogni tua molecola il mio 
apprendistato 
ogni mia risposta concede 
evasione al tuo bisogno 
alla tua esaltazione 
ogni tuo movimento perturbazione 
dello stato dell’essere, occhio 
ciclone, 
poi te ne parti e impenitente 
ritorna la calma 
menzogna e visione, scoperto 
il bisogno diventa finzione. 
Il pianto sfuggito è stato 
rubato al primo vagito, 
alla prima espulsione.

Traducción de Emilio Coco





Anna CASCELLA LUCIANI
Tutte le poesie
Gaffi, 2011
Introduzione di Massimo Onofri




caro ho bisogno
dei tuoi ostacoli
dei tuoi tragitti
a ritroso dei tuoi
labirinti secolari,
troppo in fretta
da sola arriverei
fino al fondo. Caro
ho bisogno
dei tuoi passaggi
umettati dall’aurea
ammissione del bordo,
dei tuoi fraintendimenti
dei tuoi spaventi serrati,
troppo in fretta da sola
traverserei l’acre mondo

***

deve essere bello oggi
in montagna
qui piove
è l’ultimo giorno di marzo
alzo lo sguardo
a fianco del tetto
e la getto la palla dorata
che mima lo scettro, ci fosse
per caso un bosco di lato.

***

c’era un cielo di tulle
dietro villa Borghese,
era dicembre, la spesa
delle feste il cielo la
faceva lancinante, celeste.

***

Stringimi.
Al tuo petto io darò
corona.
Ti amerò per sempre.
Sprona il mio giudizio
al tuo.
Sei l’unico.
Tacendo, livelli
ogni diverso.
In te trovo parole
in te converso.

***

Mi piace questo baciarci
come bambini – questo
stare stretti
vicini –di nuovo
l’albero è verdino –
il pesco è in rosa –
il velame dei petali
coincide con le labbra –
chiedi una mano –
non sento patimenti –
la carità si sposa
ai nostri eventi –

***

torna prima
della morte
raccoglimi
di nuovo –
ti abbraccerò
più forte
ti convincerò
di quel che provo –

***

dorso scintilla
solidificata
meraviglia – briglia
tesa e resa – pietra
scavata in forma
di fontana – anima
non illesa – barlume
cigno sul fiume
– albergo – rifugio –
incavo cessazione –
ombra pianeta
nuova ripetuta
formazione – creta
argilla movimento –
suono – conto
fino a cento (cento
e cinquanta la gallina
canta – animala vagula
blandula – passa e scola
l’orto di un’infanzia)

***

(vita)

mi conquistano le date
migratorie – quel partire
in volo degli uccelli –
quei viaggi celesti –
sortilegio resistente –
istintivo – sapiente
del dirigersi – andare
quel venirci a trovare
pur senza conoscerci –
miracolata specie – immune
dalla certezza fatale
del tracciato –











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